Tutti sappiamo che gli elastomeri sono fantastici. La reticolazione rende possibile tutto ciò. I polimeri reticolati però non possono essere riciclati facilmente. Per questo, con l'intento di evitare alla terra di diventare una discarica gigante abbiamo scoperto un nuovo materiale, l'elastomero termoplastico. L'idea che sta dietro all'elastomero termoplastico è la nozione di reticolazione reversibile.
I normali polimeri reticolati non possono essere riciclati perché non fondono. Non fondono perché la reticolazione lega insieme tutte le catene, impedendo al materiale di fluire.
Ecco dove diventa utile la reticolazione reversibile. Le reticolazioni normali sono costituite da legami covalenti che legano chimicamente le catene polimeriche in una sola molecola. La reticolazione reversibile utilizza legami non covalenti, o interazioni secondarie per legare insieme le catene polimeriche. Questa interazione comprende il legame idrogeno ed il legame ionico.
Il bello dell'utilizzo delle
interazioni non covalenti per formare le reticolazioni è che quando
il materiale viene riscaldato, i reticoli vengono spezzati. In questo modo
il materiale può essere lavorato e, cosa ancora più importante,
può essere riciclato. Quando si raffredda nuovamente, ile reticolazioni
si riformano.
Ionomeri
Gli ionomeri
fanno parte dei copolimeri.
Sono copolimeri nei quali una piccola parte delle
unità ripetitive presenta dei gruppi ionici sostituenti.
Non molte, solo alcune. Normalmente la catena polimerica principale non
è polare. Ricordiamo tutti la regola, i simili dissolvono i simili.
Anche qui vige questa regola. Le catene principali non polari si raggruppano
ed i gruppi sostituenti ionici polari si raccolgono in domini. Per quanto
il dominio di gruppi ionici, cosi snob, voglia separarsi completamente
dalle catene principali non polari, non ci riesce. Ricordate, sono praticamente
attaccati alle catene principali. Alla fine quindi questi domini di gruppi
ionici servono a tenere unite le catene principali, proprio come in una
normale reticolazione.
Tranne che per una piccola
differenza. Se cerchiamo, solo per divertimento, di scaldare questi ionomeri,
succede qualche cosa di eccezionale ed abbastanza utile. I domini ionici
si rompono. Quando le molecole si riscaldano si muovono ancora di più.
Questo movimento di molecole è in effetti il calore stesso. Spostandosi
qua e la in questo modo ad alte temperature è difficile per i gruppi
ionici rimanere uniti nei loro piccoli domini, quindi si rompono. Gli ionomeri
hanno perso la loro reticolaione e possono essere lavorati e riciclati
proprio come un normale polimero. Raffreddandoli nuovamente i domini ionici
si riformano e si ottiene nuovamente un polimero reticolato. Fantastico,
non vi pare?
Copolimeri a blocchi
E' possibile ottenere un
elastomero termoplastico in un altro modo. Questo altro metodo viene detto
copolimero
a blocchi. Un copolimero
è un polimero formato da più di un tipo di monomero,
ossia, formato da due o più comonomeri. Un copolimero a blocchi
è un copolimero nel quale i comonomeri rimangono separati in lunghe
sezioni della catena polimerica principale. Ogni sezione, detta a blocchi,
assomiglia in un certo senso ad un omopolimero.
Poli(stirene-butadiene-stirene) noto anche come gomma SBS
Un elastomero termoplastico
molto comune, un copolimero a blocchi, è la gomma
SBS. SBS sta per stirene-butadiene-stirene poiché SBS
è formato da una corta catena di polistirene,
seguita da una lunga catena di polibutadiene,
seguita da un'altra corta catena di polistirene. Se dovessimo disegnare
una catena di SBS, si presenterebbe così.
E' ora che sappiate, ragazzi,
un piccolo segreto: i polimeri diversi non si mescolano molto bene. Ricordate
la vecchia regola " i simili dissolvono i simili"? Ecco i polimeri sono
ancora più snob di quelle piccole molecole. E' molto difficile mischiare
due polimeri diversi, anche quando sono simili. Questo vale sia per i blocchi
del nostro SBS sia per qualsiasi altro polimero. I blocchi di polistirene
tendono ad unirsi tra loro così come i blocchi di polibutadiene.
I domini formati dai blocchi di polistirene tengono insieme i blocchi di
polibutadiene. Ricordate ogni blocco di polibutadiene ha un dominio di
polistirene ad ogni estremità, ed i diversi blocchi di polistirene
della stessa molecola di SBS non sono necessariamente sempre nello stesso
dominio. Questo significa che i diversi domini di polistirene verranno
legati insieme dai blocchi di polibutadiene.
Sulla sinistra: domini di polibutadiene, legati insieme dai gruppi di polistirene. I domini di polistirene agiscono da reticolazione. Raggruppamenti di blocchi di polistirene.A destra: domini di blocchi di polistirene.
I domini di polistirene agiscono come reticolazione per i blocchi di polibutadiene. Proprio come i gruppi ionici degli ionomeri, i domini di polistirene si rompono quando la gomma SBS viene riscaldata, in questo modo può essere processato e riciclato come un polimero non reticolato.
E' più facile di quanto sembri.
Si può anche ottenere
un elastomero termoplastico usando un copolimero a blocco formato da un
solo tipo di monomero! Lo so che non ha molto senso, un copolimero con
un solo tipo di monomero, ma è così. Si può ottenere
il polipropilene nel quale si trovano blocchi con
diversa tatticità. Si può ottenere
un polipropilene con blocchi atattici ed isotattici usando la
polimerizzazione catalizzata da metalloceni,
come questo:
:
I blocchi si separano
proprio come nella gomma SBS. Si separano perché i blocchi isotattici
formano cristalli, ma i blocchi atattici sono amorfi. Il risultato assomiglia
a ciò che è rappresentato nella figura a destra. Si comporta
come un elastomero per lo stesso motivo per cui si comporta così
la gomma SBS.